Comunicato del csoa Corto Circuito: 27 anni non si abbattono!
Il 21 Aprile 2017 festeggiamo 27 anni di storia del csoa Corto Circuito: 27 anni in cui siamo presenti e animiamo la vita politica, sociale e culturale della città e del nostro territorio, il quartiere Lamaro, zona Cinecittà.
La nostra storia è una storia di Resistenza.
Resistenza ai fascisti che, il 19 maggio 1991, assassinarono Auro Bruni dando fuoco ad uno dei padiglioni presenti nell’area. Ora al posto di quel padiglione c’è un campo di calcetto a disposizione dei ragazzi del quartiere.
Resistiamo attraverso il lavoro svolto dalla nostra Palestra Popolare, nata con la funzione di creare una sana alternativa per i tanti ragazzi costretti a vivere in una periferia desolata e divenuta oggi un centro sportivo polifunzionale che vanta campioni regionali, nazionali e internazionali in varie discipline.
Resistiamo perché dopo il secondo incendio che, nella notte tra il 26 e il 27 giugno 2012, ha distrutto il padiglione dove si svolgevano tutte le attività del centro (dalla Scuola Popolare ai Cineforum, dalla presentazione di libri a concerti), ci siamo subito attivati per la Ricostruzione. Abbiamo raccolto solidarietà da tutta Italia, che si è concretizzata nella campagna “senza Corto nonSOState” e grazie alla quale abbiamo reperito i fondi necessari per la Ricostruzione.
Nel 2014 presentiamo ufficialmente per la prima volta il nostro progetto, ma in tre anni non abbiamo mai ricevuto alcun tipo di risposta. Nel frattempo un magistrato inizia una vera e propria guerra contro di noi, contestandoci abusi edilizi tra cui la tensostruttura che, in seguito all’incendio, ospitava le nostre attività. Inoltre il Comune di Roma invia una richiesta nei nostri confronti di quasi 600mila euro, richiesta dovuta al lavoro della Corte dei Conti e all’inefficacia della Delibera 140, elaborata da Nieri e da i suoi collaboratori.
Con l’arrivo dei primi sigilli avviamo una serie di tavoli con il Comune che si rivelano però del tutto privi di senso, data l’assenza di una volontà politica al riguardo. Decidiamo di non aspettare oltre e a Marzo 2016 iniziamo a ricostruire un edificio in Bioedilizia, utilizzando la tecnica G.R.E.B. con materiali quali paglia e legno e materiali riciclati (come le bottiglie che coibentano il pavimento). Un edificio antisismico, resistente al fuoco, coibentato e che comprende un sistema di fitodepurazione delle acque grigie. Il primo edificio in Italia costruito seguendo le regole della Permacultura, a funzione sociale, all’interno di una città.
Arriviamo ad oggi, dove è ancora la mancanza delle istituzioni a farla da padrone, il mancato interesse per la vita dei cittadini e dei loro bisogni e il mancato interesse verso luoghi come il Corto Circuito , quali spazi di una vera alternativa di partecipazione democratica alla vita della citta, ad offrire cosi a magistrati solerti la possibilità di demolire definitivamente luoghi come il nostro.
Dopo essere stati sgomberati il 13 ottobre, uno sgombero ritenuto un vero e proprio abuso di potere tanto che l’area c’è stata riconsegnata, adesso ci intimano entro il 27 Aprile di demolire le strutture del Corto a nostre spese.
Siamo resistenti e il 21 Aprile 2017 riaffermeremo a gran voce in un Corteo territoriale che il Corto Circuito esiste, resiste e non si abbatte!
Vi aspettiamo alle ore 17:30 a Piazza di Cinecittà, davanti al Municipio, per festeggiare e sostenere 27 anni di lotta e partecipazione attiva del centro sociale.
“Regalerà i suoi anni migliori alla libertà Corto Circuito nel braccio e nel cuore fa solidarietà se il qualunquismo ti abbassa l’umore lui ti sorriderà Se l’egoismo si affaccia al balcone il pugno partirà”
i/le Compagni/e del csoa Corto Circuito