La Povertà non è un Crimine
Condividiamo il seguente comunicato in risposta alla massiccia campagna d’odio e discriminazione verso occupanti, occupazioni e, in generale, spazi occupati che il governo Meloni ha portato nella città con l’obiettivo di agevolare l’approvazione e l’entrata in vigore del nuovo D.D.L. Sicurezza. In quest’ottica è stato prodotto il falso e lesivo “servizio” sulle occupazioni di Cinecittà che Striscia La Notizia, con discutibile integrità giornalistica, ha mandato in onda su Canale 5 nel periodo natalizio, aggiungendovi un’irruzione avvenuta nel C.S.O.A Corto Circuito mercoledì scorso, a telecamere accese in cerca di scoop sensazionalistici con le medesime finalità discriminatorie.
L’insediamento del Governo Meloni ha comportato la spinta, a livello legislativo e propagandistico, delle istanze più evidentemente a sostegno delle classi proprietarie, sfruttatrici e, purtroppo, di quella fetta di società che ha ritenuto ormai che la propria precarietà sia responsabilità di chi vive in una condizione similare o peggiore alla propria. Il Governo deve accontentare il proprio bacino elettorale per nascondere le vergognose politiche antisociali che sta portando avanti in modo predatorio contro le classi popolari.
In quest’ottica non ci stupisce che sia stato approvato il 16 novembre 2023 dal Consiglio dei ministri il D.D.L Sicurezza che, sotto la spinta populistica della “lotta al degrado”, si preannuncia essere l’ennesima manovra attua a criminalizzare le classi meno abbienti. Si soffocano, attraverso la repressione, tutte quelle pratiche di riappropriazione e rivendicazione popolare che continuano a contrastare l’opera di monopolizzazione delle risorse economiche e del welfare, a suffragio dei grandi proprietari e padroni. Primari obiettivi nel mirino delle campagne politiche non sono la lotta contro la violenza di genere e l’evasione fiscale, bensì la battaglia contro le occupazioni e gli occupanti: coloro che, per garantire un tetto alla loro famiglia, occupano appartamenti sfitti da anni, per evitare di vivere per strada o in macchina mentre attendono una casa popolare che non arriverà mai e intanto sopravvivono di lavori precari e sfruttamento.
Nelle ultime settimane si sono verificate diverse incursioni da parte del programma “Striscia la Notizia” all’interno delle palazzine in cui vivono famiglie di occupanti e negli spazi sociali del quartiere che cercano di dar loro un’alternativa di vita dignitosa: veri e propri raid fuori dalle loro porte, tentando di entrare di forza nelle case dove vivono, con appostamenti sotto le palazzine, provocazioni ed intimidazioni. Praticamente tentativi di rastrellamento nei quartieri, riportando alla mente pezzi di storia nota. Metodi da “caccia alle streghe” con il solo fine di produrre odio.
Chiaro è che chi cerca di soddisfare un basilare diritto alla casa e ad una vita dignitosa va discriminato, attaccato, perseguitato, a livello politico, giudiziario e propagandistico. È nemico di Stato.
È evidente che per Striscia la Notizia le classi più disagiate debbano vivere per strada, al freddo, con tutta la propria famiglia, per fare in modo che i grandi proprietari possano lasciare per anni i propri appartamenti sfitti e nel degrado così da speculare sui prezzi del mercato. Famiglie per strada, a difesa di chi specula sui bisogni altrui.
Rispediamo al mittente la concezione repressiva che tende a criminalizzare famiglie, bambini e immigrati, che disprezza la solidarietà in nome della difesa del profitto e della speculazione, che sceglie di farsi sciacallo e approfittare delle difficoltà che molte persone, in questa città, affrontano ogni giorno. Tutto per alzare un po’ gli ascolti, fingendo aggressioni mai avvenute ed ergendosi a paladini della legalità.
La legalità che erge campagne d’odio contro chi cerca di sopravvivere a stento ogni giorno, che lascia per strada migliaia di famiglie e che uccide sui posti di lavoro, ma che difende a spada tratta proprietari e speculatori che abbandonano nel degrado le periferie.
Ci stupisce che un cosiddetto programma “giornalistico” perseguiti persone in difficoltà e non si occupi, invece, di portare avanti inchieste sui grandi gruppi proprietari, speculatori e palazzinari che da sempre la fanno da padroni e governano questa città e questo paese. O forse non ci stupisce, visto come il Governo di cui Striscia la Notizia si fa megafono sia stato eletto con il fine unico di portare avanti gli interessi dei padroni a totale scapito delle classi popolari.
Nei nostri quartieri odio, repressione e discriminazione non troveranno cittadinanza. Siamo colpevoli, sì: di garantire il diritto alla casa e alla dignità per tutti. Striscia la Notizia, bieco strumento elettorale nelle mani del Governo, continui a combattere poveri, precari e sfruttati, ma troverà la resistenza di chi ogni giorno lotta per i diritti di tutti e pratica solidarietà. Fuori gli sciacalli dalle periferie.
Asia USB
Casa del Popolo Roma sud Est
OSA Roma
Cambiare Rotta Roma
Rete dei comunisti Roma
PRC Luigi Longo cinecittà
Carc Roma
Osservatorio Repressione
Comitato Inquilini senza Titolo VII Municipio
Assembrea autodifesa dagli Sfratti – Sciopero degli affitti Roma
R.A.P.