Roma non si vende

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Dopo l’occupazione del dipartimento “Patrimonio, sviluppo e valorizzazione” di lunedì 15 febbraio (http://on.fb.me/20DyVPG), sabato 20 si ritorna in piazza nei territori, con tante iniziative per difendere Roma dalla gestione commissariale e immaginare insieme una città diversa.
Il Documento Unico di Programmazione (DUP) firmato da Tronca, infatti, impone privatizzazione dei servizi, vendita del patrimonio pubblico, tagli lineari a ciò che resta del welfare.
Ma è davvero inevitabile sacrificare servizi e diritti conquistati in anni di lotte, per gettare qualche moneta nel pozzo nero del debito di Roma? Siamo sicuri che questo debito sia un dogma intoccabile? Davvero non c’è un’altra strada per Roma?
Per interrogarsi su queste domande e proporre un futuro diverso per la nostra città, la mattina del 20 febbraio numerose realtà sociali realizzeranno inizitive pubbliche di incontro e dibattito.
Anche la rete territoriale Cinecittà Bene Comune sostiene l’iniziativa di sabato 20 contro la privatizzazione dei servizi, la chiusura degli spazi sociali e la vendita del patrimonio pubblico. Alle ore 12, presso la Tenda contro la Crisi a piazza dei Decemviri, ci saranno una serie d’interventi dal microfono che spiegheranno il DUP, il documento programmatico proposto da Tronca per la città di Roma per i prossimi tre anni che contiene privatizzazioni, licenziamenti e svendite. Per questo abbiamo invitato a partecipare i lavoratori degli asili nido, i dipendenti comunali del municipio, gli operatori delle biblioteche comunali, i lavoratori di ama e atac e tutti i lavoratori colpiti dalla crisi economica del nostro territorio.

▻▻▻ Verso il CORTEO CITTADINO del 19 MARZO ◅◅◅

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