IMPEDIAMO CHE L’ITALIA SIA COINVOLTA NELLA GUERRA
LA MOBILITAZIONE CONTRO LA GUERRA STA CRESCENDO E MOLTE SONO LE INIZIATIVE PROGRAMMATE
ORGANIZZIAMO LA PRATECIPAZIONE DI MASSA
Sabato 12 marzo giornata nazionale di manifestazioni contro la guerra e l’intervento militare in Libia
A Roma appuntamento alle ore 16.00 davanti alla base del Comando Operativo Interforze a Cinecittà
L’Italia è diventata la capofila di una coalizione militare che si appresta ad intervenire in Libia. L’obiettivo dichiarato dal governo è quello di stabilizzare la Libia, ma quello vero è la spartizione delle risorse energetiche tra le multinazionali dei paesi che, dopo aver provocato il caos con la guerra del 2011, adesso vogliono spartirsi il paese con o contro le varie milizie e i governi fantoccio che vi spadroneggiano, inclusi quelli che sostengono economicamente e militarmente l’Isis.
Le milizie jihadiste rafforzatesi dopo la guerra del 2011 ora mirano ad allargare la propria area d’influenza e potrebbero reagire all’intervento militare italiano con attentati e ritorsioni contro il territorio e la poplazione civile italiana, provocando nuove vittime innocenti.
Se lo scenario di sangue di Parigi, di Londra o di Madrid dovesse ripresentarsi a Roma o in qualsiasi altra città italiana, la colpa non potrà che essere del capo del governo Renzi, dei suoi ministri, delle forze politiche ed economiche che lo sostengono.
Vogliamo dirlo e denunciarlo sin da ora, esattamente come diciamo che siamo contro questa nuova guerra e l’intervento militare contro la Libia, che vogliamo la chiusura delle basi Nato nel nostro paese, che chiediamo la riduzione delle spese militari e che intendiamo difendere la democrazia per la nostra e le altre popolazioni aggredite militarmente dai governi come quello italiano. I governi che esportano la guerra verso altri popoli e paesi ne importano le conseguenze negative attraverso la riduzione degli spazi democratici, i tagli alle spese sociali per sostenere le spese militari, le persecuzioni contro gli immigrati come sta avvenendo nell’Unione Europea.
Sabato 12 marzo in molte città italiane si scenderà in piazza contro la guerra e l’intervento militare in Libia e si manifesterà davanti alle basi militari italiane o della Nato da cui partono le azioni belliche. Ognuno prenda l’iniziativa che ritiene di poter mettere in campo.
A Roma saremo in piazza alle ore 16.00 davanti alla base militare del Comando Operativo Interforze (COI) che ha la responsabilità di coordinare l’intervento militare in Libia (il COI si trova in via Scribonio Curione, zona Cinecittà, metro A Numidio Quadrato) e poi sfileremo per le strade del quartiere.
No all’intervento militare in Libia e al coinvolgimento dell’Italia in una nuova guerra
Via le basi militari, fuori l’Italia dalla Nato
Difendiamo la democrazia, la pace e la solidarietà tra i popoli
Le guerre sono le vostre ma i morti sono i nostri
Le iniziative convocate sono:
- Manifestazione davanti al cantiere TAV della Val Clarea (Chiomonte) – Sabato 12 marzo, ore 14.30. Partenza da Giaglione (Campo Sportivo).
- Novara Presidio contro la guerra dalle ore 10.30 in Piazza della Repubblica (piazza Duomo)
- Presidio alla base militare di Ghedi, Brescia, in via Castenedolo dalle ore 14
- In Veneto l’iniziativa si terrà alle 10.30 a Vicenza alla caserma Ederle, Viale della Pace.
- A Bologna corteo regionale da Piazza San Francesco ore 15.00.
- La Toscana si mobilita di fronte alla base di Camp Darby Pisa ore 11.00.
- A Roma corteo cittadino alle ore 16.00 davanti alla base del Comando Operativo Interforze a Cinecittà in via Scribonio Curione.
- Napoli manifestazione ore 10.00 alla base NATO di lago Patria, Giugliano.
- Bari Comando Terza Regione Aerea Lungomare Nazzario Sauro ore 10.00.
- Catania 17.30 Prefettura di Catania, via Etnea.
- Avellino ore 10.00 Presidio contro la guerra Prefettura di Avellino.
- Faenza Torre dell’Orologio SIT IN dalle 15.00 alle 19.00
COORDINAMENTO CONTRO LA GUERRA, LE LEGGI DI GUERRA, LA NATO.