Diritto alla città: blitz sede Acea e occupazione assessorato al Patrimonio

30.01.2015

Questa mattina la rete romana per il Diritto alla Città ha fatto bis. Prima sono stati occupati gli sportelli di Acea per denunciare gli appalti neri e le mani delle cricche sull’acqua pubblica, poi l’occupazione degli uffici dell’assessorato al Patrimonio contro gli sgomberi.

Questa mattina come assemblea per il diritto alla città abbiamo occupato l’assessorato al patrimonio del neo assessore Cattoi contro le minacce di sgombero del Corto Circuito, di Scup e del Cinema Palazzo; contro la richiesta diqualsiasi indennità di occupazione come quella richiesta al corto, che dovrebbe pagare entro 60 giorni di 600.000 euro a padiglione.

Una delegazione ha incontrato l’assessore ottenendo un incontro per il prossimo giovedì 29, alle 14. Incontro dove ribadiremo che gli spazi sociali di questa città sono una ricchezza sociale e non siamo disponibili ad accettarne la criminalizzazione o gli sgomberi.

Perché questa città è di chi la vive e non di chi ci specula.

Rete per il diritto alla città

Oggi decine di attivisti per l’Acqua Pubblica hanno invaso il salone di Acea per denunciare gli appalti neri emersi da una recente inchiesta de L’Espresso. Mentre le tariffe dell’acqua continuano ad aumentare e il servizio continua a peggiorare, come vengono utilizzati i milioni di euro delle bollette dei cittadini romani?

Sicuramente arricchendo gli azionisti e a quanto pare anche ditte di Mancini e Monaco in odor di mafia. Intanto l’azienda continua ad effettuare migliaia di distacchi idrici nei confronti dei cittadini che non riescono a pagare le bollette.

Per accendere i riflettori sulla gestione speculativa dell’acqua di Roma e per aiutare i cittadini a difendersi dai distacchi idrici si stanno avviando in tutta Roma gli sportelli anti-distacchi.

Il messaggio al Sindaco Marino è chiaro: diritto all’acqua e rispetto della democrazia. Va quindi fermato il progetto di definitiva privatizzazione già benedetto dalla giunta Marino e avviata la ripubblicizzazione di Acea. Il miglior vaccino contro mafia e corruzione è la partecipazione dei cittadini nella gestione dei servizi pubblici. ( fonte dinamo press )

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